Gravy (pronuncia: greivi) è la salsa per accompagnare la carne cotta al forno. Essenzialmente è un modo per usare il liquido che rimane nella teglia dopo la cottura. Queste preziose gocce aggiungono tanto sapore, ma anche una consistenza che accoglierete con piacere se il pollo debba risultare un po’ asciutto. Il metodo è antico, perciò le variazioni sono quasi infinite. Io l’ho imparato dal libro The Joy of Cooking ma da una versione all’altra il concetto è sempre lo stesso: di usare un po’ di farina e brodo per ricavare una ricca salsa dal liquido della teglia.
Ingredienti:
- il liquido restante nella teglia dopo aver cotto un pollo di circa 2 chili
- qualche cucchiaio di vino bianco
- 180 mL di brodo
- 1 cucchiaio di farina
- sale e pepe
- qualche goccia di succo di limone
Preparazione:
- Quando il pollo è già cotto e pronto, rimuovetelo dalla teglia per lasciarlo riposare su un’altra superficie.
- Mettete la teglia sopra un fornello. Aggiungete il vino e accendete una fiamma leggera sotto la teglia. Usate un cucchiaio di legno per staccare e parzialmente sciogliere eventuali pezzi di carne, grasso, ecc., che rimangono attaccati alla teglia.
- Se nella teglia c’è molto grasso e poco liquido, spegnete la fiamma e inclinate la teglia per raccogliere tutto in uno degli angoli. Poi usate un cucchiaio per rimuovere la maggior parte del grasso che rimane sopra il liquido.
- Aggiungete il brodo alla teglia, riaccendete la fiamma e fatelo sobbollire.
- In una tazza, mescolate la farina con un cucchiaio del brodo, attenti a sciogliere tutti i grumi. Aggiungete questa pasta alla teglia. Mescolate molto bene e fate cuocere finché il gravy non si addensa.
- Aggiungete il succo di limone con sale e pepe e servite per accompagnare la carne.